Le donne in Iran hanno una storia di lotta per i loro diritti e la loro partecipazione nella società. L'Iran è un paese a maggioranza musulmana, con una popolazione di circa 82 milioni di persone.
Nel corso degli anni, le donne iraniane hanno affrontato una serie di restrizioni e discriminazioni. Ad esempio, fino al 1979, sotto il regime dello Shah Pahlavi, le donne godevano di un certo grado di emancipazione e potevano partecipare attivamente alla società. Tuttavia, dopo la Rivoluzione islamica del 1979, le politiche governative cambiarono drasticamente e furono introdotte leggi che limitavano i diritti delle donne.
Una delle principali restrizioni per le donne in Iran riguarda il loro vestiario. Secondo la legge in vigore, le donne devono coprire i capelli con un velo, chiamato hijab, e indossare abiti che coprano il corpo in modo modesto. Ciò ha portato a una serie di movimenti di protesta da parte delle donne, come ad esempio il movimento "White Wednesdays", in cui molte donne pubblicano foto di sé stesse in pubblico senza il velo.
Le donne in Iran affrontano anche limitazioni nei diritti di divorzio e custodia dei figli. La legge dà agli uomini il potere di divorziare facilmente dalle loro mogli, mentre le donne devono affrontare ulteriori ostacoli e dimostrare validi motivi per ottenere un divorzio. Allo stesso modo, la legge assegna automaticamente la custodia dei figli ai padri dopo i sette anni di età, anche se in alcuni casi i tribunali possono prendere in considerazione le esigenze dei bambini e concedere la custodia alle madri.
Nonostante queste restrizioni, molte donne iraniane hanno raggiunto risultati significativi nella società. Ad esempio, le donne in Iran hanno accesso all'istruzione e possono intraprendere carriere nelle diverse professioni. Esistono anche organizzazioni e gruppi che lavorano per promuovere i diritti delle donne e migliorare la loro condizione sociale in Iran.
Tuttavia, è importante notare che la situazione varia a seconda delle aree e delle comunità in Iran. In alcune città più liberali, le donne possono avere maggiori libertà, mentre in alcune zone rurali tradizionali le restrizioni possono essere più severe.
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